Quando parliamo di cattivo pagatore non parliamo di una cosa semplice anche se parliamo di una cosa che tutti conoscono ormai sia perché se ne parla tantissimo nei grandi media o nei giornali o anche nei discorsi al bar, e sia perché anche possiamo avere dato noi questo problema direttamente o comunque una persona vicina a noi e quindi parliamo di un parente, di un collega di lavoro o di un amico dipendendo dalla situazione specifica.
In ogni caso parliamo di quegli argomenti rispetto ai quali è sempre bene avere delle conoscenze perché non si sa mai quello che dobbiamo affrontare soprattutto perché si parla di prestiti e si parla di difficoltà di restituire delle rate che è un qualcosa di abbastanza pesante, e nel nostro Paese ci sono milioni di persone che si ritrovano in queste condizioni.
Si trovano in queste condizioni da molti anni ma non possiamo negare che gli ultimi sono stati terribili prima per il Covid, e poi con il caro energia per i problemi derivanti dalla guerra in Ucraina che hanno messo ko tantissime persone, che sono state costrette a contrarre dei prestiti o comunque hanno avuto difficoltà a pagare il mutuo o a pagare un prestito.
Pensiamo a quelle persone Infatti che hanno avuto difficoltà perché sono state licenziate o comunque mandate in cassa integrazione, e i pochi soldi che avevano hanno dovuto utilizzarli magari per pagare l’affitto o per pagare da mangiare, e quindi con le rate sono rimaste indietro.
Purtroppo quello che succede in questa situazione è che una persona viene iscritta ad una sorta di registro di cattivi pagatori e quindi in una banca dati che segnala queste persone che poi avranno difficoltà per poter ottenere nuovi prestiti perché avranno un livello di affidabilità creditizia molto bassa.
Le banche lo fanno per tutelarsi e per evitare insolvenze in futuro, però certo diventa una situazione per la persona che la vive molto pesante da digerire
Non è per niente facile per una persona gestire una situazione così pesante
Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte per una persona non è per niente facile trovarsi in una lista che sembra quasi la classica Black List nella quale ci sono tutte le informazioni creditizie di quelle persone che hanno qualche irregolarità nei pagamenti
In ogni caso in queste situazioni non bisogna scoraggiarsi ma bisogna andare a parlare con i vari esperti nel settore che analizzano la nostra situazione nello specifico e ci dicono come muoversi, e ad esempio ci spiegheranno che questa segnalazione potrebbe essere cancellata dopo 24 mesi dalla data nella quale abbiamo regolato la posizione o se la stessa non è mai stata sanata magari dopo 36 mesi, e comunque niente è definitivo.
Anche perché ci sono delle regole stabilite dal Garante per la privacy che impongono di stabilire una sorta di road ma e soprattutto di lasciare una persona all’interno di questa lista in base al numero di rate che non ha pagato: un conto è essere in ritardo di una rata e un conto è essere in ritardo di 6.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Cancellazione Protesti Roma data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)